Una delle domande da porsi, e mi sono posto anch’io, quando si sceglie la facoltà universitaria riguarda le materie e le tematiche che poi saranno oggetto dei diversi esami. Probabilmente il vostro desiderio è diventare psicoterapeuta, psicologo, o di svolgere una delle altre professioni che è possibile esercitare con questa laurea. Ma la domanda principale all’inizio è sempre a stessa: a Psicologia cosa si studia?
A questa domanda non è possibile dare una sola risposta in quanto i programmi dei corsi di laurea variano in base all’università che si è scelto di frequentare. Quindi il consiglio migliore che posso dare è quello di informarsi presso l’ateneo e leggere attentamente il piano di studi previsto per il corso di laurea in Psicologia. Ovviamente, tutto disponibile sui siti delle Università.
Ma tranquilli, non ho fatto questo video semplicemente per dirvi una tale ovvietà. Ecco quindi per voi, una breve rassegna di ciò che si studia a Psicologia!
Innanzitutto, un’area essenziale di conoscenza dello psicologo è quella che riguarda la Psicologia Generale.
Suona strano, ma questo è il nome proprio di una materia e in generale di un insieme di conoscenze che riguardano le nostre funzioni psicologiche.
«Tipo?»
La Percezione, l’Attenzione, la Memoria, l’Intelligenza, il Pensiero, il Linguaggio, la Comunicazione, l’Apprendimento, ma anche la Motivazione e le Emozioni.
È un tappeto, una base essenziale per ogni psicologo, tanto che generalmente è uno dei primi esami – se non il primo – che lo studente di psicologia sostiene. Lo psicologo conosce bene queste basi, perché sono le fondamenta del comportamento umano e gli permettono di capire processi e funzionamenti più complessi, come ad esempio, il perchè riusciamo ad imparare ad andare in bicicletta e non dimenticarlo mai anche se non porteremo mai più una bicicletta in vita nostra. Tutto questo, ovviamente, senza trascurare le conoscenze approfondite sulla Psicologia della Personalità che ogni psicologo deve avere legate all’approfondimento del carattere, dei valori personali, dei propri interessi e orientamenti verso determinati elementi.
Detto questo, qualcuno ogni tanto si meraviglia quando si parla in tale ambito anche di neuroni e sistemi nervosi: molti credono che lo psicologo si interessi solo di psiche, e non di tutto ciò che riguarda il corpo.
«E non è così?»
Eh no, non possiamo pensare che una prescinda dall’altro (e viceversa).
Lo psicologo da un lato studia diversi elementi di Biologia, Genetica, Neurologia e Psicofisiologia (cioè il rapporto tra processi fisiologici e psicologici), e dall’altro le implicazioni più strette che questi hanno con il comportamento. Parlo ad esempio di tutta l’area Psicosomatica, che riguarda, in termini molto generali, lo studio delle connessioni tra mente e corpo, soprattutto (ma non unicamente) da un punto di vista patologico.
Insomma, la mente e il corpo non vengono certo trascurati ed è possibile ritrovarli entrambi, strettamente collegati negli esami che trattano la Psicologia dello Sviluppo. Quest’ultima studia l’evoluzione e lo sviluppo del comportamento umano, dalla nascita alla morte. Si differenza della Psicologia dell’Età Evolutiva, la quale prende in considerazione solo lo sviluppo psicologico nella fascia d’età tra i 3 e i 18 anni.
A tutto questo si aggiunge anche uno studio di base della Psichiatria, della Neuropsichiatria e dell’utilizzo degli psicofarmaci: lo psicologo, come forse sai, non può prescrivere farmaci (solo i medici possono), ma lavorando spesso in equipe con medici, psichiatri, neurologi ecc. è bene che abbia una preparazione di base in materia.
Quindi, riassumendo, mente e (in parte) corpo fanno parte delle conoscenze base dello psicologo.
A questo punto le strade si allargano e le corsie aumentano: lo psicologo infatti non si limita a studiare l’uomo in sé, ma anche i sistemi viventi più complessi, come società, comunità e organizzazioni lavorative.
A queste discipline bisogna aggiungere lo studio di materie come filosofia, sociologia, inglese, informatica, e statistica (si, avete capito bene, ma dovete sapere che la statistica è una colonna portante della ricerca), sempre considerando che, come già detto, le materie del corso di laurea possono variare da ateneo ad ateneo e che, durante la eventuale specialistica post laurea, se ne potrebbero aggiungere di nuove.
Dovreste ora esservi resi conto di costa si studia a Psicologia. Per accedere a tale corso di laurea c’è un test di accesso da superare, gestito con modalità e programmi diversi da ogni singola università. Per farlo potete prepararvi su libri per il test di Psicologia, e se volete chiedermi aiuto e consigli.